Benvenuto a Sassari! Verificato

Importante città d’arte e centro economico e culturale del nord della Sardegna, Sassari è ricca di tradizioni e feste secolari.

Storia & origini

Sassari fu abitata fin dal periodo prenuragico, come testimoniano i resti di uomini neolitici, le domus de janas, i mehrir, il dolmen di San Bainzu Arca e l’altare megalitico di Monte d’Accoddi del IV millennio a.C. L’alto numero di siti nuragici testimonia la forte antropizzazione che caratterizzava il territorio nel II millennio a.C..

L’attuale abitato di Sassari invece, fu costruito durante l’Alto Medioevo e nel Trecento venne conquistata dagli aragonesi. La monarchia spagnola detenne il suo potere su Sassari da allora e per tutto il Seicento incluso fino a quando con il trattato di Utrecht del 1713 passò sotto la dominazione austriaca e pochi anni più tardi, sotto l’egida della corona sabauda.

Tra il XVIII e il XIX secolo la città visse un periodo di rinascita e crescita esponenziale.

Cosa vedere a Sassari: il patrimonio storico-artistico della città

Nella periferia sud-occidentale di Sassari sorge un bellissimo parco di origine seicentesca dotato anche di architetture al suo interno, il bellissimo Parco di Monserrato.

Di particolare interesse archeologico è il complesso prenuragico del Monte d’Accodi e la medievale cinta muraria dotata di quattro porte che con il passare del tempo venne inglobata all’interno della città.

Tra gli edifici religiosi di incredibile pregio artistico sono da segnalare la Cattedrale di San Nicola in Piazza Duomo, edificata intorno al XII secolo in stile romanico pisano ma ricostruita nel XVII secolo in stile barocco e la Chiesa di Sant’Andrea costruita nel XVII secolo per volere di un medico còrso Vico Guidoni.

La principale piazza della città è Piazza d’Italia costruita nel XIX secolo con al centro la statua di VIttorio Emanuele II; su di essa si affacciano importanti palazzi come Palazzo Giordano. Un’architettura eclettica e stravagante sita nel centro storico di Sassari è poi Palazzo Cugurra, con il suo mix di barocco e liberty. Un simbolo della città, inaugurato nel 1837, è il Cimitero monumentale nato dal progetto dell’architetto Angelo Maria Piretto e arricchito da sculture funerarie da stimati artisti dell’800 come Lorenzo Caprinio, Francesco Ciusa, Giuseppe Sartorio e tanti altri.

Ai piedi del Monte Rosello inoltre, sotto l’omonimo ponte di epoca fascista si trova la Fontana di Rosello: una splendida allegoria del tempo che passa con le sue dodici bocche e statue che simboleggiano le stagioni.

Da visitare infine, il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico G.A. Sanna, la Necropoli di Montalè, la Pinacoteca Nazionale di Sassari e il Museo della città.   

Cosa fare a Sassari: eventi e gastronomia

Tutti gli anni il 14 agosto a Sassari si tiene la Faradda di li candelieri o Discesa dei candelieri, evento religioso in onore della Madonna che prevede antichi abiti tradizionali e colonne colorate addobbate con nastri e motivi floreali mentre, nella penultima domenica di maggio si tiene la Cavalcata sarda, una sfilata a piedi e a cavallo con carri (traccas) addobbati con fiori e risalente al 1711 quando si svolse la prima cavalcata in onore di Filippo V di Spagna. A concludere gli eventi tradizionali della città l’8 dicembre si tiene la celebre Infiorata divenuta nel 2013 patrimonio mondiale dell’Unesco.

Tra i piatti tipici consumati dai sassaresi ricordiamo il tradizionale pane sardo, il Pane Carasau e, la condivisa ricetta genovese della focaccia con farina di ceci, la Fainè alla Sassarese.